Iniziamo.
Cos’è Skrull Kill Krew?
È una miniserie della Marvel Comics, pubblicata nel 1995.
Di che parlava?
Di una super gang di motociclisti che, colpiti dalla “Skrullovoria Induced Skrullophobia”, aveva come obiettivo sgominare gli Skrull infiltrati in varie cittadine USA.
Quanto è durata precisamente?
5 numeri, anche se inizialmente doveva essere ongoing.
E perché si è conclusa?
Per scarse vendite, appena esaurito il boom speculativo di quegli anni.
Chi erano gli autori?
Grant Morrison e Mark Millar, al loro primo lavoro per la Marvel,
E come avvenne il contatto tra loro e la Marvel?
Con un semplice fax.
E il disegnatore?
Steve Yeowell, anch’egli proveniente dai lavori di 2000 AD.
Qual era l’idea geniale alla base della serie?
Il fatto che fin dai tempi di una delle prime storie dei FQ c’erano in giro tre mucche Skrull senza memoria, gentile omaggio di Reed Richards.
A cosa si lega questo fatto?
Al fatto che in quegli anni emergeva il fenomeno della “mucca pazza” soprattutto in Inghilterra, patria dei due scrittori.
Da cosa deriva il nome delle serie?
Dalla band Thrill Kill Kult. Inizialmente la serie doveva chiamarsi "Skrull Kill Kult".
E perché non si è chiamata così?
Perché richiamava sette ed esoterismo, e questo a Tom De Falco non piaceva.
Qual era la proposta alternativa per gli autori?
Farie una serie su ROM, sì, proprio il Cavaliere Spaziale, ricordate All American Comics?
Chi era l’editor?
Tom Breevort, l’intervistato di cui sopra.
Qual era il problema nel team creativo?
La mancanza di comunicazione. Tra le difficili telefonate a distanza, l’accento di Morrison ed il fatto che prima di ogni telefonata “He had immediately previously taken one consciousness-altering substance or another” Tom Breevort non ci capiva un granché.
Come mai adesso è tornata alla ribalta?
Secret Invasion vi dice niente?
SKK ritornerà?
Sì. È prevista una mini.
La miniserie sarà mai pubblicata in Italia?
Tom Breevort non si sbilancia.
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