martedì 11 agosto 2009

Visti da Fuori: Quali sono i fumetti (e i libri) infilmabili?

In generale si può dire che e' "infilmabile" qualcosa che non può essere trasposto su pellicola. Probabilmente questo limite viene a cadere se si mettono nel gioco anche le produzioni seriali che consentono banalmente di non essere relegati alle 2/3 ore di massima durata di un film (al proposito confido nella produzione HBO per la serie "A song of Ice and Fire" di George R. R. Martin, cfr. http://it.wikipedia.org/wiki/Cronache_del_ghiaccio_e_del_fuoco).

Rimanendo però nel mondo dei film, può essere interessante discutere di cosa sia infilmabile.
Lo stesso Alan Moore aveva definito Watchmen "infilmabile", ma ora abbiamo potuto ammirare il film del regista Zack Snyder anche nella versione "director's cut" da più di 3 ore ed il successo ottenuto sembra aver smentito lo stesso autore.

Se ne può discutere per ore ma mi chiedo se non vi fosse paura da parte dell'autore (discorso che si
può estendere anche ad altri casi) di perdere il "controllo" dell'idea, ossia veder materializzate o rielaborate scene, situazioni, rumori o visioni che fino a quel momento sono rimaste solo nella sua testa o matita.

La rivista americana Wired
propone 5 titoli "infilmabili" (ma lascia aperto ai lettori la possibilità di suggerirne altri).

I titoli sono:
The Sandman di Neil Gaiman (troppo lungo)

Batman: The Dark Knight Returns di Frank Miller (Batman è troppo vecchio soprattutto rispetto agli ultimi film di Nolan)

The Invisibles di Grant Morrison (troppo "taboo")

Gravity’s Rainbow di Thomas Pynchon (troppo complicato)

Neuromancer di William Gibson (troppo "leggendario")

by TangorFopper

1 commento:

zio-p ha detto...

Mi ha fatto venire voglia di leggere Thomas Pynchon ...